sabato 31 dicembre 2011

la fine è il mio inizio.

caro blogger, caro wordpress, caro splinder.
ovviamente non mi siete "cari" manco per il cazzo. il fatto che splinder chiuda e mi abbia costretto a migrare verso altre piattaforme mi ha gettato nello sconforto. non ne so mezza di codici, numeri e nerdate varie. ne ho provate di ogni: e vai su altervista, e converti, e scarica il plugin, e l'xml, cazzi e mazzi. non siete compatibili fra di voi, e forse ci tenete a restare tali. alla fine gliel'ho data su, bolognesismo proveniente dall'inglese give up, smettere di fare qualcosa, smettere di tentare di fare qualcosa, dargliela su appunto. quindi ho deciso che aveva ragione il bibby (spesso ha ragione il bibby ma non bisogna dirglielo espressamente che se no si gasa) e avrei trasferito il fardello splinderiano su iobloggo, l'avrei tenuto lì per ricordo e avrei ricominciato un blog nuovo dove più mi pare e piace. qui è dove più mi pare e piace (solo perchè wordpress è pieno di cose che non mi servono, che non so usare e di cui non mi frega così tanto) e qui è dove ho salvato capra e cavoli. 

finisco un blog e ne inizio un altro, e io dò il titolo di un supremo libro e film a un post tutto sommato acidulo e di certo poco poetico. vorrei concludere in modo agrodolce senza che risulti più agro che dolce, quindi scrivo semplicemente "buon anno", che è banale ma non banane. e questa è sempre colpa del bibby