-appena arrivata in casa alle 11 del mattino mi
hanno offerto un cicchetto di jägermeister, apostrofata da un "welcome
to berlin!". grazie, mi serviva
-la mia padrona di casa è una tipa
che studia antropologia visuale e fa spesa solo al mercato bio con la
sua bici da corsa di seconda mano
-siccome devo integrarmi sono
andata anch'io al negozio bio, uscendo poco dopo il negozianteeeeh mi
insegue urlandomi NEUNUNDNEUNZIG LUFTBALLONS!!!!!1!1! e io penso già alle
notti passate in carcere a moabit come
tutti i berlinesi ardecòre che si rispettino quando timidamente gli
chiedo se parla inglese, lui sfodera un sorriso a 99 denti e mi dice:
"no, mi chiedevo solo se avevi bisogno di qualcosa!" "mah, veramente
sono nuova di qui, davo solo un'occhiata, magari ripasso..." "ah
davvero?" e poi, sull'uscio, col grembiule e in pieno stile disney:
"WELCOME TO THE HOOD" uccellini che fischiettano, scoiattoli, arcobaleni e coreografia di
gruppo con barboni, ciclisti, passanti e operatori della nettezza urbana
-sono andata a fare yoga in un tempio con un buddha d'oro massiccio
alto 2 metri, sarà stato 200 chili, lezione stupenda ma spero che ora il
mio karma sia almeno un po' più leggero di quel buddha
-prima conversazione di senso compiuto in lingua germanica: HALLO HAS DU EINE ZIGARETTE FUR MICH? JA BITTE!
esplosioni alle mie spalle, sguardo fiero, cool guys don't look at explosions
-la prossima settimana comincio il corso di tedesco, vi autorizzo a
ribattezzarmi "Giovanni Trapattoni" per almeno un mese. state tunati