giovedì 22 novembre 2012

notti bianche. (ovvero l'insonnia tradotta male in italiano)

é stato un giorno o una settimana?
quando i miei occhi iniziano a chiudersi 
io cammino nel sonno
vivendo in uno stato intermedio
i segni cominciano a rivelarsi
vedo gli occhi nel buio
come brillano
come brillano

questi sogni
sotto al mio cuscino 
nel crepuscolo 
di queste notti bianche
questi sogni
sotto al mio cuscino 
nel crepuscolo 
di queste notti bianche

qualcosa sta per nascere
c'é un'irrequietezza in me
mi tiene sveglia fino all'alba
non c'é silenzio
continueró a seguire le sirene
non c'é silenzio
continueró a seguire le sirene


questi sogni
sotto al mio cuscino 
nel crepuscolo 
di queste notti bianche
questi sogni
sotto al mio cuscino 
nel crepuscolo di queste notti bianche

 

martedì 13 novembre 2012

la spirale del WHAT THE FUCK gigante

cosa ne sarà di me, che non so nemmeno crackare photoshop?
cosa ne sarà di me, che photoshop non lo so nemmeno usare?
cosa ne sarà di me, che non c'ho mezza voglia di scrivere sta tesi e sono tutta presa dal mio tran-tran quotidiano in versione olandese, casa-bici-università?

oggi è una giornata no:
no photoshop
no libro per la tesi (disperso in un negozio di bici sul karnemelkstraat)
di conseguenza, no tesi
no laurea
no achievements
no swag.

che poi la mia vita dipende da questo no? potrei imbarcarmi nella spirale master-relazione-lavoro-famiglia-figli e invece no.
mi imbarco nella spirale del WHAT THE FUCK  gigante.
preferivo la prima opzione.
un master in qualcosa di alternativo ma non troppo.
un lavoro alternativo ma non troppo.
un ragazzo alternativo ma non troppo.
due figli, un maschio e una femmina.
e invecchiare così.

lo so che tutto questo dipende dal non sapere usare photoshop (e tantomeno crackarlo).