le macchine mi piacciono solo quando devo andare al mare e si mette della musica a caso e si canta tutti insieme a squarciagola come nei film.
la bici mi piace tantissimo, specie d'estate, la sera. spesso canto anche quando pedalo, con reazioni contrastanti da parte dei passanti. è la velocità giusta per osservare le cose, nè troppo lento nè troppo veloce. giusto. è bello il vento tra i capelli. non è bello perdersi con la bici. anzi, è un casino.
i pattini sono fighissimi ma devo frenare meglio.
l'aereo è enorme e maestoso e mi sento sempre dio sulle nuvole.
il treno è stancante, va troppo forte, non ha la velocità giusta per osservare. e poi non conosco mai gente sul treno.
la metropolitana è bellissima. posso osservare un sacco di persone. mi piace districarmi nei sotterranei delle città e spostarmi in poco tempo da una parte all'altra. anche se mi perdo la superficie.
ma il mezzo di trasporto più bello è il tram. spesso copre le distanze della metro, spesso è vecchio, ma è meno noioso di un autobus e di solito ha gli interni di legno e i sedili di pelle anni '70. i tram di anversa erano quasi tutti moderni ma a volte mi capitavano quelli scassoni, che erano i miei preferiti. il 7 per la precisione. non mi ricordo qual era il capolinea, però portava da harmonie, dove salivo io, alla meir e al melkmarkt, attraversando uno dei miei posti preferiti, mechelseplein, con le sue luci e i suoi bar.
a volte (cioè quasi sempre) ero in ritardissimo per andare a lezione o vedere qualcuno, mi capitava il 7, che faceva un giro più lungo e fermava un po' più lontano da dove dovevo andare. non importava, perchè anche se mi ero svegliata storta, passare per mechelseplein mi metteva sempre di buonumore. e arrivavo all'appuntamento sorridente, in ritardo assurdo, ma sorridente.
la bici mi piace tantissimo, specie d'estate, la sera. spesso canto anche quando pedalo, con reazioni contrastanti da parte dei passanti. è la velocità giusta per osservare le cose, nè troppo lento nè troppo veloce. giusto. è bello il vento tra i capelli. non è bello perdersi con la bici. anzi, è un casino.
i pattini sono fighissimi ma devo frenare meglio.
l'aereo è enorme e maestoso e mi sento sempre dio sulle nuvole.
il treno è stancante, va troppo forte, non ha la velocità giusta per osservare. e poi non conosco mai gente sul treno.
la metropolitana è bellissima. posso osservare un sacco di persone. mi piace districarmi nei sotterranei delle città e spostarmi in poco tempo da una parte all'altra. anche se mi perdo la superficie.
ma il mezzo di trasporto più bello è il tram. spesso copre le distanze della metro, spesso è vecchio, ma è meno noioso di un autobus e di solito ha gli interni di legno e i sedili di pelle anni '70. i tram di anversa erano quasi tutti moderni ma a volte mi capitavano quelli scassoni, che erano i miei preferiti. il 7 per la precisione. non mi ricordo qual era il capolinea, però portava da harmonie, dove salivo io, alla meir e al melkmarkt, attraversando uno dei miei posti preferiti, mechelseplein, con le sue luci e i suoi bar.
a volte (cioè quasi sempre) ero in ritardissimo per andare a lezione o vedere qualcuno, mi capitava il 7, che faceva un giro più lungo e fermava un po' più lontano da dove dovevo andare. non importava, perchè anche se mi ero svegliata storta, passare per mechelseplein mi metteva sempre di buonumore. e arrivavo all'appuntamento sorridente, in ritardo assurdo, ma sorridente.