ah, che bello il rumore di millemila scartoffie e libelli che si accumulano come grattacieli polverosi sulla mia scrivania! che bello il mischiarsi di testi sacri della scienza politica, volantini di concerti di gruppi rap nederlandesi, polaroid e pacchetti di sigarette vuoti sopra al mio desco. che bella l'ansia, che bello il postporre, e com'è magnifica l'atmosfera di tensione e insoddisfazione generata dal mancato raggiungimento degli obiettivi. ma soprattutto: quant'è bello il rifugiarsi al di sotto di un caldo plaid a quadrettoni ikea, sul divano comodo, con fuori la neve e dentro il disagio, affrontando i problemi dormendo.
martedì 31 gennaio 2012
lunedì 16 gennaio 2012
() era anche il titolo di un album dei sigur ros. bello quasi quanto questo post, certo.
non è giusto che tu mi stia così pressando l'anima (quando nemmeno in realtà lo fai, sono io che mi sto autopressando per causa tua-quindi sloggia) (no, dai) (sì invece) (ma si sta così bene nel tuo giaccone gigante) (lo so però devi andartene o ti farai del male) (ok. ciao) (eh, mi manchi) (mo' so cazzi tuoi).
Pubblicato da coltellate alle 18:53 2 commenti
Etichette: casino, parentesi, sentimento pentimento
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